Ariston, va deserta vendita all’asta

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 Il futuro dell’ex Ariston diventa più cupo. E rimane incerta la possibilità di un recupero dell’edificio con la sua trasformazione in appartamenti, negozi, uffici e garage. Infatti, è andata deserta la prima asta della “Veronica 84 srl” liquidatrice degli immobili del gruppo Cecchi Gori.
 Il curatore incaricato dal tribunale di Roma, lo studio del dottor Vincenzo Di Fani (componente del collegio dei liquidatori insieme al dottor Marco Costantini e all’avvocato Lucio Francario), ha atteso i termini di legge per ufficializzare che non erano arrivate offerte, e ora si attende la prossima riunione dei liquidatori (si presume nei prossimi giorni) per fissare probabilmente una nuova asta.
 La mancanza di offerte ufficiali sorprende un po’, perché la Veronica 84 aveva comunque ricevuto alcune prime «manifestazioni d’interesse» per i locali dell’ex multisala di via Turati, già proprietà di Vittorio Cecchi Gori.
 Non si tratta, ha spiegato il commercialista, di una vendita fallimentare ma di un’asta volontaria, per quanto «ispirata» dalla Procura della Repubblica romana, in conseguenza dell’arresto dello stesso Cecchi Gori avvenuto nel giugno del 2008 per la bancarotta della Safin.

Antonio Scuglia

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