Piazza dei Miracoli diventa un suk?

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Un suk sotto la Torre: sembra impossibile, ma è proprio così. È ciò che diventa Piazza dei Miracoli al calar della sera, quando i venditori ambulanti abusivi stendono i loro colorati fagotti per terra, in attesa di clienti a cui vendere per lo più merce contraffatta.
Proprio gli stessi venditori, che l’ormai famosa ordinanza antiborsoni, firmata nella primavera scorsa dal sindaco Marco Filippeschi, doveva definitivamente allontanare dalla piazza.
È in questo modo che decine di ambulanti cingalesi e senegalesi stanno riuscendo ad eludere la dura ordinanza: se non possiamo lavorare di giorno, dicono, allora lavoreremo di notte. Così, verso le 19.30, appena smonta l’ultima pattuglia della polizia municipale che controlla la zona durante la giornata, dalle traverse vicino alla Piazza, spuntano i commercianti abusivi con fagotti e borsoni carichi di mercanzia di ogni genere: orologi taroccati, giocattoli cinesi, trenini di legno, cappelli, torri di Pisa fosforescenti in miniatura, artigianato etnico made in Naples, borse.
La scena ricorda veramente i mercati presenti in molte metropoli mediorientali e africane: uno stuolo di teli colorati lungo la via del Duomo; contrattazioni sussurrate, non moleste, ma ovviamente al ribasso, con i turisti che tornando ai loro pullman si fermano alla ricerca dell’ultimo ricordo della città, della borsa Gucci contraffatta o del finto Cartier o Rolex, da poter spacciare agli amici come originale.
Il mercato non si concentra solo sulla Piazza, ma si estende anche all’inizio di via Cammeo, subito fuori Porta Nuova, e in via Santa Maria.
Tutto ciò avviene nell’arco di tre ore, da quando l’ultimo vigile abbandona la piazza fino alle undici di sera, quando i gruppi di turisti si allontanano dal centro storico.
Durante la serata lo strano mercato viene interrotto sporadicamente dal passaggio delle auto delle forze dell’ordine. Appena avvisati della presenza delle divise, i venditori abusivi raccolgono in tutta fretta la loro merce e si dileguano nelle traverse vicine alla piazza.
Questa confusa ritirata, molto simile al movimento di uno sciame impazzito, dura qualche minuto.
Gli abusivi aspettano pazientemente che le auto delle forze dell’ordine abbiano abbandonato la piazza, per poi tornare, circospetti, con i loro borsoni ai loro posti e ricominciare le trattative.
Questo mercato notturno sta creando grossi malumori tra i commercianti ambulanti regolari che operano nella zona, e soprattutto tra gli operatori che rimangono aperti fino a tarda serata e vorrebbero fosse fatta rispettare anche nelle ore notturne l’ordinanza antiborsoni.
La concorrenza da parte degli abusivi, infatti, viene considerata scorretta poiché, oltre a trattare lo stesso tipo di merci, questi stranieri non hanno oneri e doveri di un’attività regolare.
da “Il Tirreno”, ago 2009

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