Londra – Nell’attuale congiuntura di crisi economica, se a “fare impresa” è una donna sono maggiori le probabilità di successo: vale anche per il Veneto e in particolare per il settore artigiano, dove le aziende guidate da imprenditrici registrano, nell’ultimo biennio 2011-2012, un saldo nettamente positivo, pari a +8,5%, mentre quelle maschili soffrono una mortalità molto elevata (18,6% a fronte del 2,7% di quelle “rosa”), registrando un saldo negativo, ossia -5%.
Sono solo alcuni degli interessanti dati emersi grazie alla fotografia scattata in Veneto dalla ricerca “La “mia” impresa. Nuovi lavori e nuove professioni. L’imprenditoria femminile in Veneto”, promossa dalla Commissione regionale Pari opportunità e condotta dall’Ufficio Studi della Confartigianato Imprese Veneto. L’indagine cerca di mettere a fuoco anche i motivi per cui le aziende al femminile mostrano maggior tenuta alla crisi, indica i settori di attività innovativi in cui le donne imprenditrici sanno “osare” e ci consegna, in qualche modo, anche le loro necessità e richieste.
La ricerca, che è diventata anche un volume della collana pubblicata dalla Commissione regionale, sarà presentata a Vicenza giovedì 18 aprile alle 18.30, presso il Centro Congressi di Confartigianato (via Enrico Fermi 134). Ad aprire i lavori, i saluti di Giuseppe Sbalchiero, presidente di Confartigianato Veneto e l’introduzione di Daniela Rader, presidente di Donne Impresa di Confartigianato Imprese Veneto e vicepresidente della Commissione regionale Pari opportunità. Seguirà la presentazione della ricerca da parte di Giorgio Bido di BS Consulting e Bettina Campedelli, direttore del Dipartimento di Economia aziendale dell’Università di Verona e il contributo di Gian Angelo Bellati, segretario generale di Unioncamere Veneto. Poi le testimonianze di alcune rappresentanti dell’imprenditoria femminile veneta e, infine, le conclusioni dell’assessore regionale all’Imprenditoria giovanile e femminile, ai Diritti umani e politiche di genere Marialuisa Coppola. A moderare l’incontro, la presidente della Commissione regionale Pari opportunità Simonetta Tregnago.