“Bene Berlusconi: la strada delle riforme è tracciata”. Così il ministro Calderoli accoglie l’agenda delle riforme indicata oggi da Berlusconi. “Il federalismo – spiega – è pronto per andare in aula, a gennaio andrà in Consiglio dei ministri la riforma della giustizia: un testo equlibrato, e a febbraio si passa alla revisione della seconda parte della Costituzione. L’auspicio è che l’opposizione partecipi”. Per Calderoli “le riforme appartengono a tutti, e prima di tutto al popolo” e non devono durare solo una legislatura.