La sesta commissione del Consiglio Superiore della magistratura con un parere approvato, con cinque voti a favore e l’astensione del laico dell’Udc Ugo Bergamo, boccia il disegno di legge sulle intercettazioni.
Secondo l’organo di autogoverno dei magistrati, i troppi limiti previsti dalle norme inserite nel nuovo ddl produrranno “un grave pregiudizio per le attività di indagine anche in settori particolarmente delicati e sensibili”.