Elezione del segretario subito. E così è stato. “Questo è il momento della verità e non delle emozioni, serve chiarezza ed il momento in cui tutti insieme ci rimbocchiamo le maniche”.
Con questa parole Franceschini ha aperto il suo discorso all’Assemblea nazionale del Pd subito dopo il via libera dei delegati all’elezione di un nuovo segretario.
“Sono stato descritto come debole, dilettante, un signor nessuno – dice Franceschini, che è il più accreditato candidato per essere eletto alla guida del partito fino al congresso in autunno – e così mi hanno consigliato di fare un discorso ricco di calore, in grado di portare l’Assemblea all’emotività. Ma questo non è il momento delle emozioni, è il momento della verità. Dobbiamo capire i nostri errori ed avere l’orgoglio – afferma ancora Franceschini – delle cose belle”.
“Non posso nascondere la crisi in cui siamo, ma abbiamo costruito non solo un contenitore ma una nuova appartenenza ed è questa che crea dolore, delusioni perchè è dettata dal sentimento di essere in una casa nuova, in una casa comune. Non ci saranno crisi – ha aggiunto Franceschini – che ci possano far rinunciare all’idea che il nostro è un futuro comune”.