Due ore di discussione e poi il Consiglio dei Ministri ha approvato la Finanziaria 2010. La Finanziaria destina 3,4 miliardi di euro,spalmati nel triennio 2010-2012, al rinnovo dei contratti di lavoro del pubblico impiego: 693 milioni l’anno prossimo, 1,087 miliardi nel 2011, 1,680 miliardi nel 2012.
Il documento, tre articoli in tutto più le tabelle, stabilisce che “le maggiori disponibilità di finanza pubblica” verrebbero destinate “alla riduzione della pressione fiscale” in favore di lavoratori e famiglie a più basso reddito.
Dalla Finanziaria “emerge il miglioramento del Pil – è il commento di Bocchino- rispetto alle previsioni del prossimo anno. Questa analisi dimostra la bontà dell’azione del governo a fronteggiare la crisi economica”.
Per il portavoce del Pdl, Capezzone, “Bersani si sbaglia di grosso se pensa che gli italiani abbiano nostalgia di Prodi e di Visco stiamo agganciando la ripresa”.