1° Assemblea Futuro e Libertà Toscana – Diretta – Galleria Fotografica

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Montecatini Terme – E’ iniziato stamani alle Panteraie la prima assemblea degli eletti di Futuro e Libertà della Toscana.

E’ un’assemblea per fare il punto della situazione e la strategia per il futuro. Intanto emerge un dato: il consenso in Toscana per i fedelissimi di Fini è oltre il 4%.

A dirlo è stato Massimiliano Simoni, vicecoordinatore vicario di Futuro e Libertà in Toscana.

Angelo Pollina ha aperto i lavori con una relazione sia sulla organizzazione del partito che sugli sviluppi politici nella regione.

E’ stato poi il ministro Ronchi ad infiammare i presenti indicando il percorso che il partito dovrà seguire e la strategia da attuare per raggiungere gli obiettivi prefissati: un grande partito di destra.

Dopo una serie di interventi di eletti ha preso la parola Adolfo Urso.

Urso ha parlato anche del caso “Carfagna”. “Dispiace – ha detto Urso – quello che è accaduto al ministro al quale inviamo tutta la nostra solidarietà”

Vogliamo costituire un grande partito, dentro o fuori dalla coalizione, – ha aggiunto Urso – un partito come lo vogliono gli italiani e che non gli è stato dato. Agli stessi costituenti di Forza Italia che si ritrovano con un Pdl che è il contrario di quello che sognavano

Il sistema economico – ha detto Urso – ci condanna alla decadenza, è una situazione sotto gli occhi di tutti ed un governo dic entro destra non può far finta di nulla

“I giovani sono il nostro futuro – ha rimarcato Urso – dobbiamo investire in ricerca e innovazione perchè solo così usciremo dalla crisi. Dobbiamo rivedere anche gli ordini professionali, i giovani devono diventare subito professionisti. Tutti devono partire dalle stesse condizioni ed i migliori essere premiati. E’ l’ora di farla finita che il figlio del notaio faccia il notaio”.

“Serve un patto generazionale – ha concluso Urso – perchè il primo decennio lo abbiamo perso, ma non dobbiamo perdere il secondo e fare così un patto di cittadinanza per costruire un paese più forte fatto di uomini liberi e coraggiosi capaci di competere nel mondo”

Nel pomeriggio sono ripresi i lavori dell’assemblea.

Dopo gli interventi di alcuni dirigenti locali, ha preso la parola l’onorevole Luca Bellotti.

“Dobbiamo sapere che saremmo i protagonisti – ha detto Bellotti – della nuova Italia, dobbiamo organizzarci perchè non abbiamo tempo. Dobbiamo correre. Militarmente organizzati e decisi. Gli enti locali sono la prima risposta.”

“Noi rappresentiamo à- ha concluso Bellotti quella parte dell’Italia che è stata tradita, nel movimento che stiamo organizziando dobbiamo aiutarci l’un con l’altro”

I lavori sono proseguiti sino all’intervento di Massimiliano Simoni.

“Va bene credere in un leader, ma arrivare sino alla morte – ha detto Simoni – non va bene. Dobbiamo reagire con il cuore. Noi siamo il partito che si contrappone al “partito degli spietati” vogliamo che sia il partito dei meriti.”

“Noi siamo alternativi alla sinistra – ha concluso Simoni – Dobbiamo avere la nostra dignità. E una nostra linea politica”

Angelo Pollina ha preso la parola per evidenziare “che abbiamo dato un esempio di civiltà
per gli striscioni di contestazione”.

“A differenza del passato la Toscana – ha detto Pollina – del centro destra ce la può fare anche con l’aiuto di tutti i parlamentari”

Prende così la parola Italo Bocchino.

“Dopo il congresso di Milano – ha detto Bocchino – ci saranno i congressi provinciali. Ci sarà anche il voto via web. Abbiamo fatto un partito che nasce dal basso verso l’alto e tutti i sondaggi dicono che siamo determinanti”

“Noi siamo un’altro centrodestra. Siamo il vero centrodestra. Dobbiamo convincere – ha proseguito Bocchino – gli elettori ai nostri principi: devi stare con noi perchè vogliamo amare la Nazione”.

“Vogliamo dare il concetto della legalità. Una nuova etica pubblica – ha aggiunto Italo Bocchino – il rispetto dell’etica privata il rispetto di tutte le regole civili. Dobbiamo recuperare il senso civico perso nel tempo”

I partecipanti
Angelo Pollina
Ronchi e Simoni
Adolfo Urso
Luca Bellotti
Massimiliano Simoni
Italo Bocchino
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