“Sono fiducioso, non capisco i motivi per cui io debba temere qualcosa”. Queste le prime parole del neoministro dell’agricoltura Saverio Romano.
Eletto alle politiche con l’Udc, lo scorso settembre ha fondato il gruppo Popolari per l’Italia di Domani, quindi ha aderito a Iniziativa responsabile. Sul suo conto pende un’indagine per concorso in corruzione aggravata. Proprio su questo, il Quirinale “ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni”. “Il Capo dello Stato-si legge in una nota- ha espresso riserve sulla ipotesi di nomina dal punto di vista dell’opportunità politico-istituzionale”.
Romano però non si tira indietro. “Ho la coscienza a posto-dichiara il Ministro- non sono nemmeno indagato, figuriamoci se sono imputato”. “Non ho mai avuto una condanna-continua- ne’ un rinvio a giudizio, quindi da cosa dovrei difendermi?”. “Non ci sono ostacoli-conclude Romano- alla mia nomina a ministro”.
Matteo Melani