E’ necessario “un clima di maggiore serenità, altrimenti non si arriva da nessuna parte”. Così il presidente della Cei, cardinale Bagnasco, interpellato dai giornalisti in merito all’acceso dibattito in corso alla Camera sul processo breve.
Bagnasco non ha voluto entrare nel merito e, alla domanda se le misure in discussione pongano le basi per una reale riforma della giustizia, ha risposto che “queste sono questioni tecniche.
Il “processo breve” è un violento pugno alla giustizia, alla Costituzione e alla Dichiarazione sui Diritti dell’Uomo, sferrato da un manipolo di parlamentari corrotti venduti per evtare i processi cui deve rispondere Silvio Berlusconi. Fra i reati più odiosi di cui deve rispondere c’è quello di violenza corrompitrice ad una minore e avviamento alla prostituzione minorile. Davanti ai Tribunali ove deve essere processato, il Premier miliardario che ha comprato ormai tutto e tutti, saluta la folla plaudente, mentre dal predellino racconta barzellette sconce e blasfeme. Fa piacere sentire finalmente la voce della Chiesa: ci vuole serenità. Che bella frase ! E’ da tempi dei Borgia che non abbiamo più cardinali così. Il suo compagno di merende, Cardinal Bertone, col Silvio e il Dott. Geronzi, si porta il Dott. Letta e il Dott. Draghi, e vanno a pranzo a casa di Bruno Vespa. La serenità dello spirito, e del portafoglio!