Praga – All’indomani dell’approvazione alla Camera del processo breve, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano interviene da Praga, dove ha parecipato alla inaugurazione della ristrutturata stazione centrale. E lo fa per risponde alle preoccupazioni del Csm e dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, preoccupati degli effetti che la legge potrà avere su molti processi in corso. “Valuterò i termini di questa questione – ha detto il presidente Napolitano – quando saremo vicini al momento dell’approvazione definitiva in Parlamento”.
In attesa del voto del Senato, questa mattina un editoriale dell’Avvenire ha bocciato il processo breve. Secondo il quotidiano dei vescovi il disegno di legge approvato ieri alla Camera va in contro alle “urgenze del presidente del consiglio di risolvere i propri guai con taluni magistrati di Milano”. Non usa dunque mezzi termini la Cei quando afferma che il provvedimento “è la radiografia del male della giustizia, non la cura”.