Roma – Con tre astensioni l’assemblea nazionale di Futuro e libertà ha approvato la linea del terzo polo di non schierarsi a favore di nessun candidato nei ballottaggi del 29 e 30 maggio. Nel documento ratificato dal voto dell’assemblea si impegnano “i dirigenti di Futuro e libertà a rappresentare a ogni livello” la posizione assunta dal partito. Ovvero, dal terzo polo non arriverà alcun sostegno ai candidati del Pdl o del centrosinistra né a Napoli, né a Milano, mentre verrà lasciata libertà negli altri comuni.
“A Napoli non possiamo sostenere la sinistra e il giustizialismo dipietrista, né un centrodestra con Cosentino, perseguito dalla magistratura per i rapporti con la camorra – ha spiegato il vicepresidente di Fli Italo Bocchino – e a Milano non possiamo sostenere il fallimento berlusconiano”.
Andrea Ronchi e Adolfo Urso, in dissenso con la linea politica assunta dal partito per queste amministrative, hanno lasciato l’assemblea prima del voto. “Quello che avevo da dire – ha spiegato Urso – l’ho detto, del resto oggi ratifichiamo decisioni già annunciate tre giorni fa. Scelgo quindi di rimanere in silenzio, anche per non alimentare polemiche”. Nei giorni scorsi, dopo il voto amministrativo, Ronchi aveva dichiarato che “i dati di queste elezioni impongono scelte chiare per bloccare una sinistra estrema e populista. Nei ballottaggi è necessario appoggiare i candidati del centrodestra”.