Roma – L’Agcom ha multato i telegiornali che hanno trasmesso le interviste al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il Garante ha comminato la multa nella misura massima prevista dalla legge, quasi 260mila euro, al Tg1 e al Tg4 in quanto recidivi. Sanzioni minori, di 100mila euro, sono state inflitte a Tg2, Tg5 e Studio Aperto.
In una nota l’Agcom ha fatto sapere che la Commissione servizi e prodotti dell’Autorità “ha ritenuto che le interviste, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, abbiano determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’Agcom”.
Il Garante ha ribadito che “vige il dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla conclusione della campagna elettorale con i ballottaggi in corso”.
Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini si è detto “esterrefatto” di fronte alla sanzione. “L’Agcom – ha detto Minzolini – ha multato tutte le tv che hanno fatto un’intervista al premier che non parlava dal giorno delle elezioni. In altre parole, secondo l’Autorità, il capo del governo non doveva essere intervistato”.
Anche Mediaset è “allibita” e “ricorrerà immediatamente al Tar” contro le sanzioni ricevute. Il direttore del Tg5 Clemente Mimun ritiene che sia legittimo “intervistare il leader del partito di maggioranza relativa, nonché presidente del Consiglio, per commentare i risultati del primo turno delle amministrative”. Mimun ha detto che non cederà “né a interferenze né a intimidazioni di alcun genere”.
Anche il direttore del Tg4 Emilio Fede ritiene di non aver “violato assolutamente nulla”, mentre secondo il direttore di Studio Aperto Giovanni Toti “giornalisticamente era impossibile rinunciare a quell’intervista. Sono francamente stupefatto perché il pronunciamento di oggi dell’Authority cancella di fatto l’autonomia delle redazioni e quindi la libertà di stampa”.
In Rai la faccenda delle sanzioni comminate a Tg1 e Tg2 sarà affrontato nella seduta del Cda di mercoledì. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dall’Adnkronos, il presidente della Rai Paolo Garimberti ha firmato pochi minuti fa un’integrazione all’odg della seduta del consiglio proprio per inserire il nuovo argomento.