Roma – Ancora una volta la Lega si è messa di traverso alle decisioni del governo. Il partito di Bossi è contrario ad una modifica del decreto rifiuti per la Campania che faccia venire meno il nulla osta delle regioni per ospitare i rifiuti campani. A favore, invece, sono i Responsabili e molti parlamentari campani del Pdl.
Nel timore che l’opposizione converga con la maggioranza per mettere in minoranza il Carroccio, il relatore del Pdl Agostino Ghiglia ha richiesto il rinvio del provvedimento dall’Aula alla commissione. Ma la proposta è stata respinta per sei voti. Per rallentare il proseguimento dei lavori, e cercare di non arrivare a un voto che porterebbe a una spaccatura all’interno della maggioranza, i lavori alla Camera proseguono con continui interventi da parte dei parlamentari del centrodestra.
“In Consiglio dei ministri i membri del governo della Lega nord hanno votato contro questo decreto legge: si presume che i gruppi parlamentari manterranno la stessa posizione”, ha detto il deputato leghista Renato Togni intervenendo nel dibattito in Aula.
L’opposizione ne approfitta per sottolineare la fragilità della maggioranza. “Se la Lega, come ha annunciato, dovesse votare contro il decreto rifiuti – ha detto il capogruppo dell’Idv, Massimo Donadi – a Berlusconi non resterebbe che una cosa da fare: formalizzare la crisi e salire al Quirinale per dimettersi. È ora di dare un vero governo al Paese e finirla con lo strazio politico ed economico cui Berlusconi sta condannando l’Italia”. E secondo il coordinatore delle commissioni economiche del Gruppo del Pd alla Camera, Francesco Boccia, “al primo appuntamento con la politica di tutti i giorni, cioè quella che riguarda direttamente la vita del paese – ha detto il democratico Francesco Boccia – Pdl e Lega riprendono a litigare fino a spaccarsi e bloccare l’attività della Camera dove la maggioranza pratica ormai una nuova tattica parlamentare, quella dell’auto-ostruzionismo”. Per Boccia, comunque, “il decreto del governo non va, non può risolvere i problemi di Napoli. Per risolvere l’emergenza occorre riscriverlo, tenendo conto delle proposte del Pd”.