Londra – Sono “insuperabili”, per questione di “tempo e praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità” le difficoltà che impediscono di votare agli studenti all’estero con il programma Erasmus. E’ quanto emerso dal Consiglio dei Ministri che si è da poco concluso. La “discrezionalità di scelta” nel selezionare gli Erasmus “escludendo tutti gli altri soggetti all’estero per studio ma senza una borsa Erasmus contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsto”.