A chi conviene un ritorno al passato ed alla legge elettorale che prende il nome dall’attuale Presidente della Repubblica? YouTrend, progetto di informazione incentrato sui sondaggi e i trend sociali, economici, politici di Quorum, società attiva nel campo delle ricerche sociali e di mercato, della comunicazione politica e della strategia elettorale, ha cercato di capirlo partendo da una simulazione del risultato elettorale.Per farlo è stata utilizzata la supermedia settimanale dei sondaggi al 18 dicembre 2016 (che vede il PD al 30,9%, il M5S al 29,2%, la Lega Nord al 12,2%, Forza Italia al 12,2%, Fratelli d’Italia al 4,6%, Alleanza Popolare al 3,4% e Sinistra Italiana al 3,1%). Si è ipotizzato innanzitutto che il centrodestra abbia la volontà e la capacità di individuare candidati comuni in tutti i collegi, stipulando un’alleanza nazionale, e che il supporto verso tali candidati sia pari alla somma dei partiti alleati. In seconda battuta sia AP che SI sono state mantenute fuori da alleanze elettorali, non essendoci al momento precedenti a livello nazionale che facciano intravedere nell’immediato un sodalizio con il PD renziano. Sulla base della media dei sondaggi citata, i due partiti non otterrebbero rappresentanza in Parlamento, non superando la soglia del 4%. (da Agi.it, Andrea Piazza)