È un “giurista discreto”, come scrivono di lui adesso le agenzie straniere, ormai obliando la storia del curriculum, ma certo a Giuseppe Conte non difettano gli equilibri del potere, né il timing delle notizie, né tantomeno l’impatto con la piazza. Lo rivela nella giornata obiettivamente più importante della sua vita, quella in cui da professore di diritto diventa premier.