Londra – “In questo momento il dialogo con l’Italia è più necessario che mai – ha detto il Commissario agli Affari Economici Moscovici – ed abbiamo bisogno dell’Italia, Paese fondatore dell’Ue, al centro dell’Eurozona”. E Moscovici ha aggiunto: “L’Italia rappresenta un rischio per la crescita, la coesione dell’Eurozona, ma non vogliamo crisi tra Roma e Bruxelles. Possiamo avere un accordo sulle regole ma non può esserci trattativa da mercanti di tappeti. Se l’Italia lancia la palla sugli spalti,l’arbitro non può dare il punto”.
Ed arriva subito la risposta di Matteo Salvini: “Il popolo italiano non è un popolo di mercanti di tappeti o di accattoni. Moscovici continua ad insultare l’Italia, ma il suo stipendio è pagato anche dagli italiani. Ora basta, la pazienza è finita”.
“La procedura di infrazione va discussa e io credo nel dialogo e nel confronto perché vogliamo spiegare le nostre ragioni”, ha detto stamani il vicepremier Di Maio.
“Abbiamo un modo diverso di affrontare il debito e capisco che alcuni si sentano disorientati, ma non si può trattare l’Italia così dopo anni di massacri – ha aggiunto Di Maio – e voglio lavorare per migliorare la legge di Bilancio in Parlamento, ma non parlerei di Manovra correttiva.Resta il nostro impegno:oltre il 2,4% non si va”.
E la procedura d’infrazione si avvicina.