Mozione di “Libera Castiglioni” approvata all’unanimità “contro gli inganni del falso Made in Italy nel settore alimentare”

Anche il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, ha sottoscritto la petizione proposta da Coldiretti a tutela della produzione alimentare Made in Italy

0
709

#stopcibofalso. Anche il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, ha sottoscritto la petizione proposta da Coldiretti a tutela della produzione alimentare Made in Italy. L’iniziativa dell’associazione agricola è stata  appoggiata dalla mozione presentata durante l’ultimo consiglio comunale dal consigliere Bruno Buccelletti, del gruppo consiliare “Libera Castiglioni”, e approvata all’unanimità, nella quale si chiede di sollecitare il Ministero delle Politiche Agricole affinché faccia pressione immediata nelle sedi istituzionali europee opportune per prendere misure urgenti per chiarire la provenienza e la qualità degli alimenti, rendendo così obbligatoria l’etichettatura in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Oltre al sindaco Agnelli anche la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno sottoscritto la petizione di Coldiretti a tutela delle produzioni Made in Italy. L’obiettivo, si legge nella mozione, è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo d’indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania e Romania, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso. “La gravità della situazione  è dimostrata dal fatto che nel carrello della spesa ci siaun prodotto alimentare su quattro che richiami alla nostra produzione nazionale ma poi in realtà non sia così, si va dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per i bambini. Il richiamo all’italianità viene spesso sfruttata fraudolentemente  da aziende straniere arrecando ingenti danni sia alle aziende agricole italiane che ai consumatori di tutto il mondo che pensando di acquistare prodotti italiani invece portano in tavola alimenti contraffatti e di scarsissima qualità danneggiando anche la salute dei cittadini ” dichiara Bruno Buccelletti, consigliere con delega all’Agricoltura e alle Politiche Comunitarie. 

Articolo precedenteAlla scoperta dell’Alto Adige più nascosto con Gallo Rosso
Prossimo articoloDalla montagna al mare, 25 anni di effetti del climate change

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here