Corbyn prende posizione sulla Brexit.
Jeremy Corbyn, il Temporeggiatore, esce allo allo scoperto. Lo fa dopo l’abbandono dei suoi deputati, seguito alla fronda degli otto ribelli che lo accusavano – oltre che di antisemitismo – di non prendere una posizione netta sulla Brexit.
Adesso il leader del partito laburista ha annunciato di schierarsi a favore di un secondo referendum sulla fuoriuscita dall’Unione Europea se il Parlamento dovesse respingere il piano B del Labour.
I laburisti e il piano B.
La proposta alternativa, sponsorizzata da Corbyn, prevede l’unione doganale permanente, che piace molto anche a Bruxelles.
Nel caso l’ emendamento venisse respinto, la roadmap del dissenso aprirebbe all’ipotesi di una seconda consultazione referendaria. A poco più di un mese dalla scadenza Brexit, fissata per il prossimo 29 marzo, la partita è dunque aperta.
Obiettivo comune: scacciare l’incubo “no deal”