Contromossa di Huawei: colosso cinese cita in giudizio il governo Usa

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Huawei passa al contrattacco e intenta una causa contro il governo degli Stati Uniti, per il divieto di utilizzo dei propri prodotti e servizi da parte delle agenzie federali. Per il colosso delle telecomunicazioni cinese, una parte della legge voluta dal presidente Donald Trump per bandire la tecnologia è “incostituzionale”.

“Il governo americano ha a lungo marchiato Huawei come una minaccia. Ha violato i nostri server, rubato le nostre e-mail e il codice sorgente”, dichiara il presidente del gruppo, Guo Ping.

La causa, presentata in un tribunale federale texano, fa parte di una più ampia azione, volta a smentire l’accusa secondo la quale i prodotti Huawei porrebbero rischi per la sicurezza dei Paesi in cui sono stati introdotti. Negli Stati Uniti,il gruppo deve rispondere di 23 capi di imputazione, che vanno dal furto di tecnologia alla violazione delle sanzioni all’Iran.

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