Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, è stato arrestato questa mattina, 11 aprile, dalla polizia britannica e portato fuori dall’ambasciata ecuadoriana dove viveva ormai dal 2012. Lo ha comunicato la stessa polizia metropolitana della capitale britannica.
Wikileaks ha scritto su Twitter che l’Ecuador ha deciso di terminare “illegalmente” il suo asilo politico “in violazione del diritto internazionale”. Assange infatti non è uscito di sua volontà: sarebbe stato l’ambasciatore stesso ad invitare gli agenti ad entrare dentro il palazzo. Il presidente ecuadoriano Moreno ha decretato terminato il suo l’asilo politico in un video messaggio diffuso in coincidenza con l’operazione di polizia.
Nei giorni scorsi un funzionario di alto livello dell’ambasciata aveva comunicato a Wikileaks l’intenzione di espellere da un momento all’altro lo sgradito ospite.