Houston, abbiamo un problema. Nulla di drammatico, per carità, ma i due gabinetti della Stazione spaziale internazionale (Iss) sono fuori uso, e gli astronauti in servizio sulla piattaforma devono indossare i pannoloni. Così Luca Parmitano, comandante dell’Iss dallo scorso ottobre, ha dovuto contattare il centro spaziale di Houston per segnalare l’inconveniente. I bagni in questione sono entrambi di fabbricazione russa; il problema riguarda sia la toilette del modulo americano, dove è andato in tilt il sistema di controllo sulle fognature e sui dispositivi sanitari, sia quella del modulo russo, dove il sistema di allarme segnala che il serbatoio è pieno. Ci sarebbero anche i servizi igienici delle navi Soyuz attraccate all’Iss, che però vengono utilizzati quasi esclusivamente quando i veicoli sono in volo.
Sospesi
Dopo la segnalazione di Parmitano il bagno del modulo americano è stato riparato, ma intanto AstroLuca e gli altri cinque astronauti sospesi a circa 400 km sul livello del mare (i russi Alexander Skvortsov e Oleg Skrypochka e gli americani Christina Cook, Andrew Morgan e Jessica Meir) hanno dovuto aprire i kit con i «pannoloni» previsti per casi di emergenza come questo.
L’esperto
«I gabinetti dell’Iss sono simili a quelli dei camper — spiega Leopoldo Benacchio dell’Osservatorio astronomico Inaf di Padova —. La differenza è che lassù la gravità è quasi nulla, quindi le deiezioni non cadono ma restano sospese a mezza altezza e vengono aspirate da un sistema che poi rimette in circolo l’acqua separata dall’urina. Quando andiamo nelle scuole a parlare degli astronauti, gli studenti ci chiedono proprio come fanno la pipì, come dormono e come mangiano. Il personale dell’Iss è addestrato per riparare tutto e un guasto come questo non è niente di anormale, anche se ovviamente gli astronauti hanno cose più importanti da fare e per loro è una bella scocciatura».