Kiev: imprenditore filo-russo sfugge ad agguato, ucciso il figlio

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Agguato a Kiev contro un imprenditore vicino all’insurrezione filorussa. Vyacheslav Sobolev, uomo d’affari e consigliere regionale, si è salvato, ma ha visto morire suo figlio di 3 anni.

L’auto sulla quale viaggiavano è stata raggiunta da un commando, il bambino è morto durante il trasporto in ospedale.

L’imprenditore, originario di Donetsk, per due anni a capo della compagnia di Stato Naftogaz, è un finanziatore dell’insurrezione filo-russa nell’est dell’Ucraina.

L’agguato segue una serie di omicidi eccellenti da quando la Russia ha annesso la Crimea. Nel 2016, Pavel Sheremet, giornalista bielorusso noto per la sua amicizia con il leader dell’opposizione russa, Boris Nemtsov, è rimasto ucciso nell’esplosione di un’autobomba.

In Crimea arrestata una donna russa: “Spiava per Kiev”

Una donna russa sospettata di spionaggio per il ministero della Difesa ucraino è stata arrestata nella città di Sebastopoli, in Crimea, secondo quanto riferito dal Servizio di sicurezza federale russo (FSB).

“Il servizio di sicurezza federale russo ha arrestato una donna russa con l’accusa di alto tradimento”, si legge nella nota. “È stata reclutata dalle agenzie di intelligence ucraine su istruzione della direzione principale del ministero della Difesa ucraino e ha raccolto intenzionalmente informazioni militari segrete”, ha aggiunto l’FSB.

Unicef: 430mila bambini a rischio dopo 5 anni di guerra

Quasi mezzo milione di ragazze e ragazzi continuano ad affrontare gravi rischi per la loro salute fisica e il loro benessere psicologico nell’Ucraina orientale.

Lo denuncia l’Unicef attravreso il direttore generale per l’Europa e l’Asia centrale, Afshan Khan: “I bambini dell’Ucraina orientale frequentano scuole con fori creati dai proiettili e rifugi antiaerei e che vivano in quartieri che sono periodicamente bombardati e disseminati di mine terrestri”.

Circa 430.000 bambini vivono con traumi psicologici e hanno bisogno di un sostegno costante per affrontare il trauma emotivo di dover crescere durante un conflitto prolungato. Infine, 2 milioni di bambini, donne e uomini sono a rischio di morte e lesioni a causa delle mine terrestri e altri residuati bellici esplosivi, poiché l’Ucraina orientale è oggi uno dei luoghi più contaminati al mondo dalle mine.

Vertice a 4 sull’Ucraina

Il 9 dicembre prossimo si terrà a Parigi un vertice sull’Ucraina alla ricerca di una soluzione pacifica per il conflitto nel Donbass.

All’appuntamento parigino – che si svolgerà nel cosiddetto ‘formato Normandia’, con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron a fare da mediatori – saranno presenti per la prima volta insieme sia Volodymyr Zelensky che Vladimir Putin: non si esclude, peraltro che il presidente ucraino ed il capo del Cremlino – che hanno già avuto diversi colloqui telefonici – nell’occasione possano avere anche un incontro a due.

Probabile nuovo scambio di prigionieri con Mosca

L’Ucraina e la Russia hanno raggiunto le fasi finali di un nuovo, massiccio, accordo per scambiarsi i prigionieri in vista del vertice del 9 dicembre. Lo riporta la testata RBK. Stando alle fonti dell’agenzia, Kiev è pronta a consegnare oltre 250 prigionieri in cambio di 100 prigionieri detenuti dai ribelli filo-russi nell’Ucraina orientale.

Per Apple Crimea è russa, Mosca ringrazia Kiev protesta

Apple ha ceduto alle pressioni di Mosca e ha riconosciuto la sovranità russa sulla Crimea sulle mappe delle sue applicazioni a cui i russi hanno accesso.

Su Apple Maps e Weather, la Crimea ora appare come parte del territorio russo se si accede alle app dalla Russia, se invece ci si connette da qualsiasi altro posto, la penisola contesa appare come parte di nessuno Stato.

La modifica ha fatto infuriare Kiev ed è stata accolta con soddisfazione da Mosca. Apple era in negoziati con la Russia da diversi mesi su quello che la Duma ha descritto come “un’inesattezza” nel modo di definire la Crimea. Il colosso di Cupertino, inizialmente, aveva proposto di mostrare la penisola come un territorio indefinito, né russo né ucraino.

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