Cosa sta succedendo in queste ore a Malta?
Sale la tensione a La Valletta per i risvolti politici legati all’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Un gruppo di manifestanti ha asseditao la scorsa notte il Parlamento chiedendo le dimissioni immediate del primo ministro Joseph Muscat, che ha annunciato che lascerà l’incarico il mese prossimo, quando il Partito laburista sceglierà il suo successore.
I dimostranti hanno bloccato una delle uscite e lanciato uova e carote contro il palazzo del Parlamento, fischiando i deputati.
Bagarre in aula
Ma non è tutto, bagarre c’è stata anche all’interno del Parlamento dove due deputati, il laburista Clifton Grima ed il nazionalista Karol Aqulina, si sono spintonati prima di essere separati. Il premier maltese ha pronunciato il suo ultimo discorso in aula, con la folla all’esterno che chiedeva le sue dimissioni. Nel suo intervento, Muscat ha ribadito di aver mantenuto la promessa di consegnare alla giustizia i responsabili dell’omicidio della giornalista.
“Quando Daphne Caruana Galizia è stata uccisa, ho promesso di fare tutto il possibile fino a quando tutti coloro che l’hanno uccisa non sono saranno assicurati alla giustizia”, ha dichiarato. Ha aggiunto che qualcuno è stato portato davanti al tribunale come presunta mente dietro l’omicidio e ha dichiarato di aver mantenuto la sua promessa di venire in Parlamento. Il premier, parlando davanti ai banchi vuoti dell’opposizione, ha detto che le indagini entrano in un momento cruciale.
L’ultimo discorso in Parlamento: “Non ho negoziato con l’intermediario”
“Non ho negoziato con l’intermediario” ha assicurato Muscat spiegando poi che sono stati l’Autorità giudiziaria e la polizia a negoziare con la persona arrestata l’immunità in cambio delle informazioni sul mandante dell’omicidio.
“Ho la piena responsabilità di questa decisione. Gli investigatori hanno analizzato le informazioni e sono state chiarite con la persona interessata. Sono stato poi informato dal giudice e dal capo della polizia che c’erano prove sufficienti”.
La famiglia Caruana Galizia: “Indagare su Muscat”
La famiglia di Daphne Caruana Galizia ha presentato intanto un esposto per chiedere alla magistratura di indagare su Joseph Muscat. Il marito della giornalista uccisa nell’ottobre 2017, Peter, e i figli Matthew, Andrew e Paul ricordano che il braccio destro di Muscat, Keith Schembri, è stato tra i sospettati nell’indagine sull’omicidio, e che lo stesso Schembri aveva accesso agli atti dell’inchiesta quando era capo dello staff presso l’ufficio del Primo Ministro.
Delegazione Ue a Malta in missione conoscitiva
Una delegazione del Parlamento europeo è a Malta in missione conoscitiva per riesaminare la situazione sul campo, incontrerà la società civile, i rappresentanti del governo e delle autorità maltesi e la famiglia di Caruana Galizia. l leader del partito nazionalista Adrian Delia ha annunciato che l’opposizione boicotterà tutti gli eventi pubblici, comprese le sedute del Parlamento, perché Muscat non si è dimesso immediatamente da primo ministro.