Per la prima volta in Germania il capo di un governo regionale è stato eletto con i voti del partito xenofobo di estrema destra AfD. E’ accaduto nel land centro-orientale della Turingia, dove il liberale Thomas Kemmerich è stato eletto a sorpresa dal Parlamento di Erfurt, in un voto che ha vaste implicazioni per il panorama politico federale.
Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha parlato su Twitter di atteggiamento “irresponsabile” del nuovo capo del governo della Turingia. Cdu e Csu chiedono elezioni anticipate nel Land Il partito di Angela Merkel, la Cdu, ha chiesto che nel Land si torni al voto.
E’ la stessa leader del partito, Annegret Kramp-Karrenbauer, ad esprimersi con nettezza: “Non vedo una base stabile per il governatore appena eletto: pertanto ritengo che si debba parlare del fatto che nuove elezioni siano il modo più pulito per uscire da questa situazione”, ha detto AKK – come viene chiamata – da Strasburgo.
A detta della presidente dei cristiano-democratici, quello odierno “non un buon giorno, né per la Turingia, né per il sistema politico tedesco”, anche perché il gruppo Cdu del Landtag “ha agito espressamente contro le raccomandazioni e le richieste del partito nazionale”. Si dice d’accordo il leader del partito ‘fratello’ della Cdu in Baviera, la Csu: “Non credo che da oggi la Turingia sia diventata più governabile.
La cosa migliore e più corrette sarebbero elezioni anticipate”, ha detto Markus Soeder. La vicenda Kemmerich si è candidato all’ultimo momento dopo che il premier uscente Bodo Ramelow, del partito della sinistra populista Die Linke, non era riuscito a ottenere la maggioranza necessaria nelle prime due votazioni.
Ramelow si presentava alla guida di una coalizione con socialdemocratici e verdi, forte di soli 42 voti sui 90 dell’assemblea locale. Tutti si aspettavano la sua vittoria al terzo voto, perché la Cdu della cancelliera Angela Merkel e i liberali (Fdp) si erano impegnati a non collaborare con l’AfD.
Ma alla terza votazione, Kemmerich ha ottenuto 45 voti, uno più di Ramelow, mentre il candidato dell’AfD non ne ha ricevuto nessuno, mostrando così che il partito di estrema destra aveva appoggiato l’esponente liberale. Un risultato choccante, tanto più che l’Fdp era entrato per un pelo nel Parlamento di Erfurt, superando la soglia di sbarramento del 5% per soli 73 voti.
L’elezione di Kemmerich ha provocato immediate reazioni politiche in tutta la Germania: è infatti la prima volta dal dopoguerra che un governo regionale viene nominato con i voti dell’estrema destra. “Farsi eleggere premier con i voti dell’estrema destra è completamente irresponsabile.
Chi non lo capisce non ha imparato nulla dalla storia”, ha twittato il socialdemocratico Maas, riferendosi all’oscuro passato nazista della Germania. Cresciuto elettoralmente negli ultimi anni, tanto da diventare il terzo partito del Parlamento federale, l’AfD è sempre stato tenuto a distanza dagli altri partiti. Bjoern Hoecke, capogruppo dell’AfD in Turingia, è un personaggio particolarmente controverso, accusato di usare una retorica neonazista nei suoi discorsi.
In passato ha esortato la Germania a smetterla di dolersi per i crimini dei nazisti durante la Seconda Guerra mondiale. “Questo risultato è anche un segnale a livello nazionale, spero significhi un nuovo rilancio per la politica tedesca”, ha commentato oggi Hoecke, dando il benvenuto all’elezione di Kemmerich.
Il nuovo premier della Turingia ha prestato giuramento dopo il voto e ha dichiarato di voler perseguire un’ampia coalizione con la Cdu, i socialdemocratici e i verdi. Mai due ultimi partiti hanno già respinto l’offerta. “Sono anti AfD, anti Hoecke”, ha detto Kemmerich in Parlamento.
Ma le sue parole sono state salutate da fischi e urla di “ipocrita”, soprattutto da parte dei banchi dell’estrema sinistra. Critiche contro Kemmerich sono arrivate anche dal suo stesso partito liberale, una formazione da sempre considerata vicina agli imprenditori.
“Personalmente apprezzo Kemmerich, capisco il suo desiderio di diventare premier. Ma farsi votare da qualcuno come Hoecke è inaccettabile e intollerabile per una persona democratica”, ha detto la deputata federale dell’Fdp, Marie-Agnes Strack-Zimmermann, aggiungendo che questo “è un brutto giorno per me, come liberale”.