La prima edizione di “The Last Of Us” è stata ritenuta da molti appassionati di videogame un vero e proprio successo, tanto che l’attesa per la seconda edizione in questo momento è altissima. Tuttavia a causa dell’emergenza coronavirus tale uscita è stata rimandata. Sembrerebbe quasi una profezia che si avvera, del resto in “The Last of Us” più di 4 miliardi di persone sono morte a causa di un virus fungino chiamato Cordyceps. Visto che si tratta di un fungo reale che al momento infetta solo gli insetti ci si chiedeva già ai tempi se tale virus si sarebbe potuto trasmettere anche nella realtà.
Anche se la diffusione del coronavirus non nasce dagli insetti, in molti già nel 2014 basandosi sul virus contenuto in questo gioco hanno fatto riferimento a particolari epidemie simili che anche nella realtà hanno avuto comunque esiti devastanti, come ad esempio l’influenza spagnola, avvenuta nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale, che infettò 500 milioni di persone e ne uccise 100mila. Eppure quelli erano esempi del passato, poiché se andiamo ad osservare i tempi odierni, si può dire che questo gioco è stato davvero profetico, con il coronavirus che in questo momento vede più di un milione di contagi nel mondo. La notizia che più incuriosisce è proprio data dal fatto che la seconda edizione del gioco è stata rinviata proprio per via della medesima emergenza da Covid-19. A questo punto la domanda da porsi risulta lecita. L’evento descritto nella prima edizione di “The Last Of Us” è una Casualità o una profezia?