“Il Vento”
Echeggi nell’aria sinistro ululato
perenne sospiro di un vecchio ammalato
le onde del mare grigio increspato
sospingi con forza e animo irato
tutto fai muovere senza ragione
segui le note di un’incompresa canzone
mai scritta e suonata neppure accennata
musica strana di un’antica ballata
che accompagna il fugace cammino
di nuvole bianche che ci passan vicino
sospese nell’aria sopra la testa
salutano in fretta la sera assai mesta
non si fermano neppure un istante
sferzate dal vento ormai incessante
che sembra voler spostare ogni cosa
svegliare dal sonno colui che riposa
tutto intorno è un grande fermento
una voce lontana un solo lamento
sono Io Eolo il Dio del Vento.
Autore: Giorgino