In ricordo di Ilario Zambelli, martire delle Fosse Ardeatine

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Quattro anni fa scrissi una lettera simile ai sindaci dei comuni di Portoferraio e di Rio Elba senza purtroppo riceverne alcuna risposta né un conseguente atto in coerenza a quanto in essa contenuto. Spero, questa volta, di contare su una maggiore sensibilità e di ottenerne un diverso e positivo esito.
Si tratta di un problema molto semplice ma ricco di implicazioni ideali e di valori morali. ai quali credo che ogni istituzione democratica dovrebbe richiamarsi in coerenza con lo spirito della Costituzione repubblicana e antifascista, nata dal sacrificio dei molti che combatterono durante la Resistenza. Fra questi Ilario Zambelli, nato a Rio Elba nel 1909 e per lungo tempo residente a Portoferraio, Medaglia d’oro al Valor militare alla memoria, partigiano del fronte clandestino di resistenza della Marina, trucidato dai nazifascisti nel barbaro eccidio delle Fosse Ardeatine il 24 Marzo del 1944. Un patriota di cui l’Elba deve essere fiera e a cui deve dimostrare la propria riconoscenza onorandone la memoria.
Il prossimo 2 luglio ricorrono centodieci anni dalla sua nascita. Sarebbe un bel gesto se i sindaci dei due Comuni in tale occasione deponessero almeno un corona o un mazzo di fiori ai piedi della stele posta dinanzi alla banchina d’alto fondale a Portoferrraio e sotto la targa dell’omonima via a Rio Elba, invitando i cittadini ad essere presenti.
Danilo Alessi

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