Come il Covid, più del Covid. La minaccia alla salute del nostro Pianeta è sotto gli occhi e nel cuore degli italiani, e pare proprio che non ci sia pandemia che possa farla passare in secondo piano. Al contrario: sono sempre più numerosi coloro che pensano che la perdita di equilibrio della Natura provocata dall’uomo possa aver scatenato una reazione a catena patologica di cui anche il nuovo virus rappresenterebbe un elemento. Così ora l’interesse dei cittadini verso comportamenti sostenibili non è più l’eccezione di qualche tempo fa ma sta diventando una nuova normalità. Insieme con i lettori, anche il Corriere della Sera ha ormai al centro dell’attenzione la crisi climatica in ogni sua possibile declinazione, dalle cause alle conseguenze e, soprattutto, alle risposte che i singoli e la collettività possono dare.
I sondaggi confermano, i temi legati all’ambiente sono ormai una priorità nonostante una possibile «seconda ondata» del virus che già si fa sentire. L’ultima ricerca in ordine di tempo l’ha realizzata «7», il settimanale del Corriere, attraverso i propri canali social. Alle varie domande in pochissime ore hanno risposto oltre diecimila lettori: come leggerete nell’ampio «speciale green» del magazine in uscita venerdì prossimo, hanno ribadito che la pandemia non ha allentato le scelte virtuose, anche quando più costose (60 per cento); che la riduzione della plastica inquinante è una priorità (62 per cento) e che il lockdown si è trasformato pure in un’occasione per insegnare alla famiglia a non sprecare cibo (ben 78 per cento dei partecipanti).
Nelle prossime settimane i lettori del Corriere saranno coinvolti in un sondaggio ancora più ampio e approfondito su questi temi attraverso cui raccogliere opinioni e analizzare in dettaglio quali siano i comportamenti da stigmatizzare e quali quelli da promuovere per migliorare la vita di tutti.
Ma è l’intero sistema Corriere a essere coinvolto ogni giorno in quella che consideriamo una grande inchiesta «diffusa» che attraversa le pagine della carta — dal quotidiano agli inserti speciali — e gli strumenti digitali, a partire da corriere.it. Dal prossimo 21 ottobre torna il mensile «Pianeta 2020», che avete già letto prima dell’estate: proiettandosi ancor di più nel futuro si trasformerà anche nella testata diventando «Pianeta 2021».
Sarà in edicola ogni terzo mercoledì del mese, allegato gratuitamente al quotidiano, e consultabile online al sito www.corriere.it/pianeta2021: racconterà in profondità i problemi del Pianeta e le soluzioni da adottare, le storie delle persone, delle aziende e delle organizzazioni che si stanno impegnando concretamente per un futuro sostenibile, ma anche gli strumenti che la tecnologia e la scienza mettono a disposizione in questo senso. Perché — è bene ricordarlo — non occorre sempre inventarsi qualcosa di nuovo per difendere l’ambiente, il più delle volte basta prendere spunto da esempi virtuosi che altri hanno già sperimentato e adottato.
Energie rinnovabili e bioplastiche, riciclo dei rifiuti e circolarità dell’economia, riduzione dell’inquinamento atmosferico e nuove soluzioni di mobilità, dalle bici elettriche alle auto a idrogeno. Sono soltanto alcuni degli argomenti trattati ogni mese da «Pianeta 2021», ma che verranno sviluppati in molti altri spazi del sistema Corriere: oltre naturalmente al quotidiano e al sito, ci sono gli inserti settimanali L’Economia (il lunedì) e Buone Notizie (il martedì), il mensile Corriere Innovazione, fino alla nuova newsletter Clima e Ambiente, a cui potete iscrivervi gratis aprendo la pagina www.corriere.it/ newsletter: basterà inserire i propri dati per ricevere ogni mercoledì, nella vostra casella di posta elettronica, una email fatta di notizie esclusive, riflessioni, grandi foto e appuntamenti legati ai temi dell’ambiente. Un intero sistema con cui favorire la circolazione delle idee e lo scambio delle esperienze. Perché, come ormai ci insegna anche la pandemia, il destino comune del Pianeta dipende dall’impegno concreto di ognuno di noi. (da ‘Il Corriere della Sera’)