Lettera del Segretario generale del Coisp al Capo della Polizia

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Preg.mo  Signor Direttore di Italynews.it,

per conoscenza e per dare visibilità a tutti i Suoi lettori del giornale on line Le allego la lettera che ho fatto pervenire recentemente al Capo della Polizia, giusto per informarLa della cosa, cordiali saluti e grazie per la Sua attenzione al caso:

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Preg.mo Signor Capo della Polizia,

con la presente si fa riferimento alla nota n. 1435/13 del 09 dicembre 2013, con la quale questa Segreteria Nazionale intendeva portare alla Sua attenzione la grave problematica relativa alla presenza di amianto a bordo degli elicotteri della Polizia di Stato. Ebbene, nella stessa nota veniva illustrata l’intera vicenda sin dalla prima notizia apparsa su alcune testate giornalistiche on-line. Veniva evidenziato inoltre come già nel mese di agosto u.s. il COISP si era attivato con precise richieste dirette all’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, volte alla tutela della salute e della sicurezza del personale aeronavigante della Polizia di Stato. Purtroppo con il passare del tempo, le situazioni verificatesi in ambito militare e non solo, nonché le indagini giudiziarie in corso, hanno confermato quello che qualche mese fa poteva essere soltanto un terribile sospetto. Di contro, l’unica risposta ufficiale pervenuta dal sopra citato Ufficio, quella del 17 settembre 2013, ha cercato di minimizzare la problematica con rassicurazioni evanescenti che però sono state  palesemente sconfessate dalle ammissioni della stessa ditta Agusta, rese pubbliche da molte testate giornalistiche. Motivo per il quale dapprima la Difesa e successivamente altri Enti dello Stato hanno messo in campo attività qualificate per cercare quantomeno di arginare la problematica, salvaguardando la salute e la sicurezza degli operatori dei relativi settori. Tutto ciò, invece, non è avvenuto per la Polizia di Stato. L’allarme lanciato dal COISP è a tutt’oggi caduto nel vuoto. Abbiamo ritenuto pertanto giusto sottoporre a Lei  l’intera vicenda, chiedendoLe un intervento risolutivo volto alla tutela del personale aeronavigante della Polizia di Stato. Purtroppo, a più di un mese di distanza da quel  9 dicembre 2013, data nella quale Le abbiamo inviato  la nostra nota, non ci resta che constatare un insolito e poco rassicurante silenzio. A nessuna delle nostre domande è stata fornita una risposta, né tantomeno nessuna delle nostre richieste è stata presa in considerazione. Addirittura è di questi giorni la notizia dell’esistenza di una disposizione che il  Settore Aereo della Polizia di Stato avrebbe inviato ai Reparti Volo, ove si ribadisce che la sostituzione di guarnizioni contenenti amianto va effettuata dal personale specialista della Polizia di Stato, munito degli appositi dispositivi di protezione individuale, dei quali i suddetti Uffici sono stati  approvvigionati! Tutto questo mentre il Comando Generale della Guardia di Finanza è pervenuto a decisioni più drastiche come il fermo di aeromobili oltre al fatto di non prevedere assolutamente un intervento dei propri  operatori per operazioni di bonifica né tantomeno per procedure di conservazione di componentistica aeronautica contenente amianto. Le rinnoviamo pertanto l’invito, Signor Capo della Polizia, a fermare questo scempio ed impedire che il Suo personale possa essere impiegato in alcun tipo di operazione potenzialmente pericolosa!     Un riscontro alla presente sarebbe più che gradito e testimonierebbe il Suo interesse nei confronti del personale di cui è il Capo.

Cordiali saluti

Il Segretario Generale del Co.I.S.P.

Franco Maccari

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