“Si tolgano dalla testa di poter chiudere stabilimenti in Italia, ovunque essi siano”.
Con queste parole sull’indiscrezione della stampa tedesca sul piano di Fiat per Opel, Giorgio Cremaschi della Fiom, ha espresso il proprio parere ed ha aggiunto che “Marchionne deve tornare con i piedi per terra e garantire l’occupazione e il lavoro. Altrimenti i problemi, enormi, li avrà in Italia e non in Germania”
Io ci sono dentro, in fabbrica, ed il clima è teso e preoccupato, specie per noi operai. Penso che abbiamo fatto tanto e non ci tireremo indietro neanche questa volta se ci sarà da stringere la cinghia e subire la cassa integrazione.
Certo queste indiscrezioni influiscono negativamente sul morale dei diretti interessati, che si sentono mancare la terra sotto i piedi, in questa già grave crisi.
E non mi si venga a dire che è una crisi pilotata o falsa! Noi la si vive giorno per giorno, ed il solo pensiero che venga a mancare l’unico stipendio di sostentamento della famiglia, è un tarlo (col dovuto rispetto all’insetto) che ti mangia vivo!
Auguri a noi, teniamo duro!
sono anni che compro le fiat non certo per i dirigenti ,ma per dare lavoro al nosro paese visto che si fanno delle buone macchine sulle quali mi sono sempre trovato bene.devo ricordare al sig. marchionne che la fiat non è la sua,ma di tutti gli italiani che anno creduto in lei sostenendola anche nei momenti peggiori SI DIA UNA REGOLATA !!!!!!
Tactica dei tedeschi per impedire le trattative GM-FIAT.
Per carità, non dare credibilità a queste informazione che sono publicate dai giornali tedeschi che odiono l’Italia. Il tedesco si crede superiore agli italiani e agli francesi. Dunque siate zitti, fino alla probabile firma fra GM e la Fiat.