Il Presidente dell’ABI, Corrado Faissola, e l’Amministratore delegato della SACE, Alessandro
Castellano, hanno sottoscritto oggi alla presenza del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti un
Accordo quadro per facilitare l’accesso al credito delle imprese. L’intesa riguarda due diverse
forme di operatività, che prevedono:
a) la garanzia SACE sulle anticipazioni bancarie concesse alle imprese che abbiano crediti verso
la Pubblica Amministrazione (PA);
b) la garanzia SACE sui finanziamenti erogati dalle banche alle piccole e medie imprese (PMI)
con provvista della Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Le banche o i gruppi bancari che aderiranno all’iniziativa procederanno a sottoscrivere specifiche
Convenzioni con SACE, secondo gli schemi allegati all’Accordo Quadro.
A) Garanzia SACE sui prestiti concessi alle imprese creditrici della PA
La garanzia di SACE prevede la copertura fino al 50% dell’importo in linea capitale ed interessi
del finanziamento alle imprese. L’intervento di SACE ha come presupposto l’esistenza dei crediti
verso la PA e garantisce il rischio di mancato rimborso del finanziamento.
L’accordo prevede il seguente iter operativo:
• l’impresa chiede alla banca il finanziamento, presentando i contratti di fornitura di beni e/o
servizi verso la Pubblica Amministrazione;
• la banca procede quindi all’istruttoria, analizzando il merito del credito dell’impresa e
avviando un controllo formale della documentazione dei crediti nei confronti della PA;
• se l’esito è positivo la banca chiede a SACE il rilascio della garanzia;
• SACE – verificata la documentazione trasmessa dalla banca – rilascia la garanzia;
• la banca, ottenuta la risposta positiva di SACE, completa l’operazione di finanziamento.
B) Garanzia SACE sui finanziamenti concessi alle PMI con provvista CDP
Anche in questo caso la garanzia SACE prevede la copertura fino al 50% dell’importo in linea
capitale ed interessi del finanziamento. L’intervento di SACE è attivabile nell’ambito di
finanziamenti erogati con fondi CDP e garantisce il mancato rimborso del finanziamento da
parte delle PMI.
L’accordo, analogamente allo schema precedente, prevede il seguente iter operativo:
• la PMI chiede alla banca il finanziamento, presentando la documentazione richiesta;
• la banca procede all’istruttoria, svolgendo l’analisi del merito del credito dell’impresa e, in
caso di esito positivo, chiede a SACE il rilascio della garanzia;
• SACE – verificata la documentazione trasmessa dalla banca – rilascia la garanzia;
• la banca, ottenuta la risposta positiva da SACE, completa l’operazione di finanziamento.
Corrado Faissola ha sottolineato che “l’Accordo crea nuove possibilità per le imprese. Le banche
metteranno a disposizione operatività e sportelli per offrire sul territorio queste nuove
opportunità. Attraverso l’interazione CDP, SACE e ABI si contribuisce a migliorare le
condizioni di accesso al credito per una più vasta platea di imprese”.
“Grazie a questo Accordo SACE amplia il proprio supporto alle aziende in modo sinergico sia
con CDP che con il sistema bancario, facilitandone l’accesso al credito e contribuendo così a
migliorare la competitività del Sistema Italia” ha dichiarato Alessandro Castellano.