La “formula franchising” funziona molto bene nella distribuzione internazionale, non solo di prodotti, ma anche di servizi, poiché permette ai franchisor internazionali di ridurre i problemi legati ai rischi della lontananza dei mercati e ai problemi del finanziamento dello sviluppo delle reti all’estero.
D’altra parte, i vantaggi, derivanti dall’internazionalizzazione delle franchise, sono evidenti: riconoscimento e affermazione delle insegne, più rapido sviluppo degli affari in termini di fatturato, maggiori profitti, conquista di maggiori quote di mercato e vantaggio concorrenziale. Tutto ciò si traduce in una maggiore presenza commerciale su scala mondiale.
La presenza dei franchisor internazionali era inizialmente (tra gli anni ’70 e ’80) limitata a poche attività: ristorazione rapida, pizzerie e caffetterie. Oggi assistiamo all’introduzione di sistemi di franchising di ogni settore merceologico in Paesi anche con tradizioni e usi completamente diversi. Ciò sta a dimostrare che i consumatori di tutto il mondo, anche se differiscono da paese a paese, richiedono di poter accedere ai prodotti offerti attraverso i punti di vendita in franchising. Si potrebbe dire che l’affermazione di modalità di consumo su scala mondiale ha contribuito alla globalizzazione dei consumatori.
Il franchising è destinato a ricoprire un ruolo fondamentale in questo trend di sviluppo. L’internazionalizzazione del franchising è e sarà sempre più visto come un’opportunità di crescita commerciale ed una leva strategica per l’affermazione delle insegne. Aggiungasi che i sistemi di franchising italiani sono sempre molto richiesti dall’estero soprattutto quelli che operano nei settori del made in Italy: abbigliamento, arredamento e design, ristorazione, centri di bellezza e prodotti cosmetici e tanti altri.
E’ in quest’ottica che BeTheBoss Italia organizza per 24 ottobre alle ore 11,30 nella sala convegni del Salone di Milano (aperto alla Fiera di Rho dal 23 al 26) un workshop sulle opportunità offerte ai franchisor italiani dai principali mercati esteri. Al termine di brevi presentazioni delle possibilità offerte dai mercati europei e dei mercati emergenti, i partecipanti potranno porre delle domande ai relatori.