Cresce il bisogno di sicurezza in tutto il mondo e la ricerca di nuovi, piu’ sicuri e avanzati sistemi e’ in cima alla lista delle priorita’ dei governi a livello globale. Soprattutto dopo il fallito attentato di Natale contro il volo Amsterdam-Detroit della Delta-Northwest Airlines. Nuova spinta, dunque, per il mercato biometrico che negli ultimi anni ha mostrato crescite significative costanti in tutta Europa, in Medio Oriente e in Africa. A guidare il mercato saranno i progetti per la sicurezza delle infrastrutture critiche quali gli aeroporti, ma anche i nuovi passaporti elettronici, i programmi per l’identificazione delle persone in vari Paesi Europei (vale a dire tessere sanitarie, patenti e carte d’identità).
Una nuova analisi, condotta da Frost & Sullivan, ritiene che il mercato nel 2008 è stato valutato in € 216.1 milioni e si prevede che raggiungerà € 1,058.0 milioni entro il 2015, crescendo ad tasso medio annuo del 25,5 per cento nel periodo 2008-2015. Le tecnologie includono: riconoscimento di impronte digitali, del volto, dell’iride, della voce così come della geometria della mano e la verifica della firma.
“C’è una grande richiesta di misure più affidabili, accurate e sicure per convalidare e autenticare gli individui sia per motivi di sicurezza fisica sia per l’accesso a reti informatiche,” spiega l’ingegner Matia Grossi, Industry Analyst di Frost & Sullivan . “Di qui l’uso di tecnologie biometriche per il riconoscimento delle impronte digitali, del volto e dell’iride, che sono sempre più utilizzate per garantire l’accesso fisico/logico, ma anche per autenticare transazioni commerciali, per la gestione del personale (per esempio Time & Attendance), e per l’utilizzo da parte delle forze dell’ordine ai confini per verificare documenti di viaggio, visti e documenti d’identità.”
La convergenza della sicurezza per il controllo di accesso fisico e logico attraverso l’utilizzo di smart card con tecnologia biometrica integrata nella smart card stessa è uno dei principali motori del mercato. È destinata a diventare lo standard in molte organizzazioni per la gestione sicura delle credenziali.
Il regolamento 9.303 dell’International Civil Aviation Organisation (ICAO) e il regolamento 2252 della Commissione Europea (CE) stanno favorendo notevolmente la distribuzione e l’utilizzo dei passaporti biometrici. Carte d’identità, patenti di guida e tessere sanitarie stanno, inoltre, per entrare in circolazione in vari Paesi europei, nei prossimi tre anni.
“Il visto Schengen, che incorpora un sistema per il riconoscimento delle impronte digitali, continuerà a guidare la crescita nel settore”, continua l’ingegner Grossi. ” Inoltre, altri progetti come l’IRIS (Iris Recognition Immigration System), sistema attualmente attivo in aeroporti come Birmingham, Gatwick, Heathrow, Stansted e Manchester, sono destinati ad essere ampliati ed adottati in altri aeroporti britannici ed europei nei prossimi cinque anni.”
Molti utenti finali percepiscono le soluzioni biometriche come aggiunte fondamentali per i loro sistemi di sicurezza; ma i gravi limiti sugli investimenti nel clima dell’attuale situazione economica hanno avuto un impatto negativo sul mercato. Ad esempio nel 2008, il Dipartimento dei Trasporti del Regno Unito ha ritirato gli appalti per la realizzazione di un sistema di riconoscimento facciale.
“Considerata l’attuale situazione economica da una parte, ma al tempo stesso l’urgente bisogno di aumentare e migliorare i sistemi di sicurezza, i produttori e rivenditori di sistemi biometrici devono ribadire i vantaggi del costo complessivo dei loro prodotti”, consiglia Grossi. “Essi devono costantemente ridefinire il loro portafoglio di prodotti e servizi per garantire un più rapido ritorno sugli investimenti (ROI).”
Per maggiori informazioni sullo studio EMEA Biometrics Markets si prega di inviare una mail a Chiara Carella, Corporate Communications al seguente indirizzo chiara.carella@frost.com