Milano – Sono stati assolti dall’accusa di aggiotaggio le quattro banche estere – Citigroup, Morgan Slanley, Bank of America e Deutsche Bank – e i sei manager implicati nell’ambito del crack Parmalat. In particolare per i sei dirigenti è arrivata l’assoluzione piena “per non avere commesso il fatto” o perché “il fatto non sussiste”.
Nei confronti delle banche l’accusa aveva chiesto confische per un totale complessivo di 120 milioni di euro e sanzioni per un totale di 3,6 milioni, mentre per cinque delle sei persone imputate – Paolo Botta, Giaime Cardi, Marco Pracca, Tommaso Zibordi, Paolo Basso e Carlo Pagliani – erano state richieste condanne che andavano da 1 anno a 1 anno e 4 mesi, tranne che per Giaime Cardi per la quale era stato chiesto il non doversi procedere per prescrizione.
Tutti i legali degli istituti bancari hanno accolto con gioia la sentenza e si sono detti soddisfatti, mentre i pm Eugenio Fusco e Carlo Nocerino hanno lasciato l’aula senza fare alcuna dichiarazione.