L’erogazione di servizi da parte delle amministrazioni pubbliche attraverso l’uso di dispositivi mobili (m-Government) è un importante strumento per snellire la burocrazia ed incentivare la partecipazione dei cittadini. Le tecnologie mobili – cellulari, GPS, Wi-Fi e Bluetooth – la cui diffusione raggiunge il 100% in molti Paesi europei, forniscono una piattaforma impareggiabile per la gestione partecipativa delle amministrazioni pubbliche.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan (http://www.wireless.frost.com), intitolata “m-Government in Europe: Services for Citizens and Opportunities for the Mobile Industry”, rileva un considerevole potenziale per gli operatori del settore mobile nel mercato dell’m-Government. In particolare, gli analisti evidenziano un graduale spostamento verso un modello partecipativo di amministrazione pubblica e l’aumento della diffusione dei dispositivi mobili con l’evoluzione di tecnologie alternative. Questo porterà ad un crescente coinvolgimento degli operatori del settore mobile e ad una maggiore consapevolezza delle amministrazioni pubbliche. Diversi esperimenti pilota sono stati condotti in Paesi come Germania, Svezia, Estonia e Paesi Bassi. I risultati sono stati incoraggianti ed apprezzati sia dai cittadini sia dagli operatori del settore mobile.
“La gestione più snella delle amministrazioni pubbliche – ossia l’utilizzo di tecnologie di comunicazione per migliorare le iniziative di governo – si è evoluta grazie all’apporto delle tecnologie mobili,” – osserva Jayashree Rajagopal, analista di Frost & Sullivan. – Se Internet è stato uno strumento importante per promuovere la gestione ‘smart’ delle amministrazioni pubbliche, è stato il modello di m-Government ad emergere quale piattaforma più efficace e completa”.
L’m-Government è visto come complemento ai servizi online di eGovernment esistenti. Tuttavia, entrambi gli strumenti devono svilupparsi in maniera simultanea per migliorarne l’efficienza.
In Europa, questi servizi saranno ostacolati dal digital divide e dalla mancanza di standard normativi e di sicurezza adatti nell’ambito delle comunicazioni. L’esistenza del digital divide in quasi tutti i Paesi europei limiterà la partecipazione ai cittadini che hanno accesso alla tecnologia mobile, mentre l’assenza di norme e standard chiari e condivisi metterà a repentaglio il trasferimento sicuro delle informazioni attraverso le reti informatiche.
Le amministrazioni pubbliche devono investire nelle iniziative di m-Government e stabilire standard di implementazione adeguati per incoraggiare la partecipazione di tutti gli attori del mercato. Nelle zone in cui le tecnologie cellulari non sono disponibili, si dovrebbero preferire tecnologie mobili alternative come ad esempio il Wi-Fi.
Per l’effettiva entrata in vigore dei servizi di m-Government, saranno necessarie una maggiore consapevolezza e soluzioni attente ai costi. In seguito all’implementazione delle soluzioni di m-Government, tutti i cittadini dovrebbero essere informati del fatto che questi servizi costituiscono la migliore opzione per promuovere la comunicazione bilaterale tra i cittadini stessi e le amministrazioni.
Per maggiori informazioni su questa analisi, si prega di contattare Chiara Carella, Head of Corporate Communications di Frost & Sullivan, all’indirizzo chiara.carella@frost.com