Londra – Nuovo record negativo per il debito pubblico italiano che a marzo è salito a 2.034 miliardi contro i 2.022 di gennaio (a febbraio era sceso sui 2.017). Questi i dati diffusi da Bankitalia. Sempre secondo la Banca d’Italia, a marzo le entrate tributarie del primo trimestre dell’anno si sono attestate a quota 83,8 miliardi, in leggero rialzo (+0,79%) rispetto allo stesso trimestre 2012. Da segnalare, però, che nel mese di marzo le entrate del fisco hanno subito un lieve calo (26,04 mld contro i 26,23mld di marzo 2012).
Inflazione ferma ad aprile per un incremento tendenziale dell’1,1%. E’ il dato definitivo comunicato dall’Istat, che ha rivisto al ribasso la stima preliminare, che indicava un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,2% su base annua. Rispetto all’1,6% di marzo la variazione tendenziale decelera di cinque decimi di punto percentuale. E’ il tasso più basso dal 2009. Il forte rallentamento, spiega l’Istat, è motivato principalmente con la frenata dei prezzi dei beni energetici, che calano del 2,1% rispetto a marzo.