Giovani in cerca di lavoro a Torino in un'immagine del 5 marzo 2010. Se una normativa che rendesse più semplici i licenziamenti fosse stata applicata durante gli anni della crisi economica il tasso di disoccupazione in Italia sarebbe salito all'11,1%, anziché essere all'8,2% attuale, con quasi 738 mila persone senza lavoro in più rispetto a quelle conteggiate oggi dall'Istat. E' lo scenario delineato dall'associazione artigiani Cgia di Mestre, secondo quello che il segretario Giuseppe Bortolussi definisce "un puro esercizio teorico" ottenuto "ipotizzando di applicare le disposizioni previste dal provvedimento sui licenziamenti per motivi economici a quanto avvenuto dal 2009 ad oggi".
ANSA TONINO DI MARCO
“Dopo tre trimestri di crescita”, nel secondo trimestre del 2017 torna a diminuire il numero di disoccupati, la cui stima scende a 2 milioni 839 mila unità (-154 mila in un anno, -5,1%). Lo comunica l’Istat.