Domani il consiglio. Resta il nodo dell’assemblea: serve per nominare i revisori, ma Elliott teme che Vivendi la utilizzi per chiedere più consiglieri. Se i risultati trimestrali delle torri di Inwit crescono a due cifre, quelli che la capogruppo Telecom si appresta ad approvare domani sono ancora orientati al ribasso. I numeri attesi dal Brasile saranno in calo per colpa del cambio, i cavi sottomarini di Sparkle segnano il passo, ma anche la telefonia fissa e quella mobile in Italia, tra luglio e settembre, hanno accusato una nuova contrazione. E se è vero che Tim ha reagito meglio di altri operatori alla concorrenza di Iliad, è anche vero che la guerra sui prezzi per non perdere i clienti si tradurrà in un calo dei profitti. Così la media degli analisti si aspetta che i ricavi del terzo trimestre calino del 4,2% a 4,69 miliardi, con un margine lordo stabile a 2,1 miliardi ( appesantito dal – 3,2% dell’attività domestica a pari perimetro che ha un ebitda atteso a 1,7 miliardi) e questo a dispetto del fatto che gli investimenti del trimestre siano dimezzati a 1 miliardo dagli 1,8 dello stesso periodo 2017. (Repubblica)