Ricerca Ricoh: i consumatori spingono le Pmi ad innovarsi

Da una nuova ricerca Ricoh emerge come le Pmi europee stiano trasformando radicalmente la propria offerta per riuscire a stare al passo con le nuove esigenze dei clienti nell’era digitale.

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Il 59% dei 3.300 manager coinvolti nella nuova ricerca Ricoh sulle Pmi afferma che l’innovazione è una priorità assoluta. Sono i consumatori, emerge dal report, a definire la direzione di questa trasformazione. Si spiega così perché la netta maggioranza del campione (91%) pensi di modificare, almeno in parte, i propri prodotti e servizi. Il 24% prevede un cambiamento ancora più radicale che porterà ad una rivoluzione completa dell’offerta.

Il fattore più importante che spinge le Pmi ad affrontare il cambiamento riguarda l’evoluzione delle esigenze dei clienti. In particolare, il rapporto qualità/prezzo (citato dal 43% del campione), la varietà dell’offerta (42%) e la qualità della customer experience (41%) sono le aspettative dei clienti che maggiormente influiscono sulla necessità di innovarsi, anche alla luce del fatto che la richiesta di personalizzazione è sempre più forte in tutti i settori.

La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel processo di innovazione, con il 45% delle Pmi che pensa di utilizzare soluzioni per l’analisi di dati e informazioni per ridefinire i prodotti. Inoltre, il 51% utilizzerà le nuove tecnologie per fare in modo che i dipendenti abbiano più tempo per concentrarsi sulle esigenze dei clienti anziché sulla gestione dei processi.

David Mills, CEO di Ricoh Europe, afferma: “I manager delle Pmi hanno il compito di tracciare il percorso di crescita e di cambiamento in un contesto di grande complessità e incertezza. Il lato positivo di questa situazione è che essa può portare le aziende a riconsiderare la direzione intrapresa e aiutarle a sviluppare modalità più efficaci di rivolgersi al mercato. Inoltre, l’evoluzione tecnologica consente alle imprese di tutti i settori di crescere. I manager affermano che la qualità dei prodotti è fondamentale, così come lo sono la riduzione dei costi e la velocità del time-to-market”.

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