Londra – La Commissione Europea ha accolto con favore l’accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta ReFuelEU Aviation. Una volta entrate in vigore, le nuove norme contribuiranno a decarbonizzare il settore del trasporto aereo imponendo ai fornitori di carburante di miscelare carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) con cherosene in quantità crescenti a partire dal 2025.
L’accordo è l’ultimo riguardante le proposte nel settore dei trasporti nell’ambito del pacchetto “Pronti per il 55”, in quanto sono già stati raggiunti accordi sulle norme aggiornate sullo scambio di quote di emissioni nel settore del trasporto aereo e nel settore del trasporto marittimo, sulla promozione di combustibili sostenibili per il trasporto marittimo nonché sull’accelerazione della realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo ha detto: “L’UE sta avviando tutti i settori verso la neutralità climatica, adottando le misure necessarie per conseguire i nostri obiettivi climatici per il 2030 e il 2050. Adesso abbiamo compiuto un altro passo importante verso la riduzione delle emissioni nel settore del trasporto aereo. I fornitori di carburante negli aeroporti dell’UE saranno tenuti a fornire una quota crescente di carburanti sostenibili e gli operatori aerei dovranno aumentarne l’uso. L’UE è pronta a decollare verso un futuro più sostenibile per il trasporto aereo.”
Secondo le nuove norme:
1) i fornitori di carburante per l’aviazione dovranno fornire una quota minima di carburanti sostenibili per l’aviazione negli aeroporti dell’UE, iniziando dal 2% del carburante complessivo fornito entro il 2025, per arrivare al 70 % entro il 2050. La nuova miscela di carburante per l’aviazione dell’UE dovrà contenere anche una quota minima, che aumenta nel tempo, dei combustibili sintetici più moderni e rispettosi dell’ambiente;
2) gli operatori aerei che partono dagli aeroporti dell’UE dovranno rifornire solo il carburante necessario per il volo, al fine di evitare le emissioni legate al peso supplementare o alla rilocalizzazione delle emissioni di carbonio causate da pratiche di “tankering” (trasporto deliberato di carburante in eccesso per evitare il rifornimento con carburanti sostenibili per l’aviazione);
3) gli aeroporti dovranno garantire la disponibilità e l’adeguatezza delle loro infrastrutture di rifornimento per la distribuzione di carburanti sostenibili per l’aviazione.
In linea con la direttiva sulle energie rinnovabili, l’obbligo di miscelazione riguarda i biocarburanti, i carburanti derivanti da carbonio riciclato e i carburanti sintetici per l’aviazione (elettrocarburanti), ma esclude le colture alimentari e foraggere a sostegno degli obiettivi di sostenibilità. Poiché si applicherà in tutta l’UE, il nuovo mandato garantirà condizioni di parità nel mercato interno dell’UE, fornirà certezza giuridica ai produttori di carburante e contribuirà ad avviare la produzione su larga scala in tutto il continente. Aumenterà inoltre la sicurezza energetica dell’UE, riducendo la dipendenza dai prodotti energetici provenienti da paesi terzi e creando migliaia di nuovi posti di lavoro nel settore dell’energia. Le compagnie aeree dell’UE avranno accesso a quantità crescenti di carburante sostenibile per l’aviazione in tutta l’UE.
Prossime tappe
Adesso l’accordo politico raggiunto ieri deve essere adottato formalmente dal Parlamento e dal Consiglio. Una volta completato questo processo, la nuova normativa sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore con effetto immediato.
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