Londra – Gli scambi bilaterali di merci tra l’UE e la Nuova Zelanda hanno raggiunto i 9,1 miliardi di EUR nel 2022, e l’UE risulta essere il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda. Gli scambi commerciali tra la Nuova Zelanda e l’UE dovrebbero aumentare del 30%, secondo i dati forniti dalla Commissione europea. Secondo le stesse proiezioni, i flussi di investimenti dell’UE in Nuova Zelanda potrebbero aumentare di oltre l’80%.
Ieri alla luce di questi dati e della strategia geopolitica europea con 524 voti favorevoli, 85 contrari e 21 astensioni, e’ stato approvato l’accordo che salvaguarda tutte le indicazioni geografiche (IG) dell’UE per i vini e le bevande spiritose insieme a un elenco di 163 rinomate IG dell’UE.
I contingenti tariffari previsti dall’accordo, ad esempio sulla carne bovina e su diversi prodotti lattiero-caseari, proteggeranno i prodotti agricoli sensibili dell’UE. Descritto dai deputati come un accordo “gold standard”, questo accordo di libero scambio è il primo dell’UE a includere impegni esecutivi che rispettano quanto stabilito dall’accordo di Parigi e delle norme fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL). La relazione di accompagnamento, che illustra la posizione del Parlamento, è stata approvata con 457 voti favorevoli, 104 contrari e 74 astensioni.
Il relatore Daniel Caspary (PPE, DE) ha detto che “Oggi è un buon giorno per l’UE e per il commercio mondiale, basato su regole precise. Il nostro voto è un segnale molto chiaro del nostro impegno a negoziare nuovi accordi di libero scambio dell’UE, in quanto ne abbiamo visti troppo pochi durante questa legislatura. Mentre viviamo in diverse parti del mondo, l’UE e la Nuova Zelanda sono partner stretti, affidabili, vicini a noi e che condividono i nostri stessi principi. Insieme, stiamo portando avanti il commercio globale basato su giuste regole, sullo sfondo di un’ondata mondiale di protezionismo e isolazionismo“.
IL presidente della commissione per il commercio internazionale (INTA) Bernd Lange (S&D, DE) ha cosi’ commentato l’approvazione dell’accordo: “Oggi sono orgoglioso, in qualità di presidente della commissione per il commercio internazionale. Perché in questo mondo globale in via di frammentazione, siamo riusciti a concordare l’accordo commerciale più progressista e sostenibile mai concluso dall’Unione europea. Si tratta di un grande successo“.
Prossime tappe prevedono che gli Stati membri dovrebbero dare la loro approvazione formale lunedì. Una volta ratificato dalla Nuova Zelanda, l’accordo entrerà in vigore, probabilmente entro la metà del 2024.
Riccardo Cacelli
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