Il gabinetto per la Sicurezza israeliano ha rinviato la decisione se ordinare alle truppe di procedere alla terza fase delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. La terza fase prevede l’ingresso delle truppe nel cuore dei centri abitati. Il ministro della Difesa Barak ha già messo in allerta l’esercito per prepararsi alla terza fase dell’operazione “Piombo Fuso”.
“Non possono coesistere due diplomazie” nello stesso momento, anche in presenza di una crisi come quella di Gaza. Lo ha detto il presidente eletto Barack Obama, spiegando che “il silenzio non significa indifferenza”. Obama ha assicurato il suo massimo impegno una volta insediato alla Casa Bianca per giungere a “una pace duratura nella regione”