Il ministro dell’Interno Roberto Maroni è furibondo.
Chiedera’ chiarimenti già domani mattina al premier dopo la bocciatura alla Camera della norma che prevede l’allungamento dei tempi di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini.
“Chiedero’ anche – ha aggiunto il capo del Viminale – se intende attivarsi per reintrodurre la norma al Senato”.
“Ora – ha affermato Maroni – il 26 aprile dovremo rimettere in liberta’ 1.038 clandestini”.