IL PUNTO di Riccardo Cacelli
Ecco una domanda che desidero porre a voi, miei cari lettori. “Il Servizio Sanitario nazionale è diabetico?.
Secondo me, si. Ed ecco la prova.
Poche ore fa un signore di 82 anni, paralizzato da 13, viene accompagnato dalla Pubblica Assistenza di Cascina all’Ospedale Santa Chiara di Pisa per una visita, alle ore 14, del piede in quanto sofferente di diabete.
Si tratta del terzo tentativo dal mese di maggio (due analisi del sangue domiciliari) per farsi visitare dal Prof. Ottavio Giampietro. Il primo tentativo andò a monte perchè il Cup non aveva avvisato della necessità degli esami del sangue.
Dopo 20 giorni, il secondo tentativo.
Appuntamento fissato per le 8 del mattino. L’infermiera arriva alle 9.30. Un’ora e mezzo dopo. E dice al paziente di 83 anni, paralizzato, che il Cup doveva avvisarlo e che la visita era si fissata per le 8, ma in effetti era per le 14! Quindi o aspettava sino alle 14 oppure poteva tornare il 2 luglio alle 14.
Il 2 luglio finalmente……..
Alle 14 puntuale come un orologio svizzero, il paziente si trova davanti all’ambulatorio.
Ci sono alcuni pazienti che aspettano dalle 8 di mattina. Una signora con il suo pasto: un panino ed una bottiglietta d’acqua. Una signora con un pacco di biscotti. Altri rassegnati e sfiniti dalla lunga attesa.
L’infermiera, sempre la stessa, dice che la visita non ci sarà prima delle 17 o 18. C’è la fila da rispettare.
“Perchè allora mi avete fatto venire alle 14? dice il paziente.
“Da noi è così! è la risposta meccanica dell’infermiera. Dopo qualche attimo di trambusto, anche con altri pazienti, decidono di anticipare la visita del paziente di 83 anni, paralizzato sulla sedia a rotelle.
E la visita inizia. La visita? Durata 7 minuti.
Il prof legge le analisi, le interpreta e parla con il figlio. Al paziente nessuno sguardo, nessuna visita visiva al piede o ai piedi.
Consiglia un’altro ospedale per il taglio delle unghie.
Ed indica il prossimo appuntamento per il…. 25 novembre.
Fine.
Allora….. se nel corso della visita il prof non ha degnato di uno sguardo il paziente tantomeno i piedi, perchè lo ha fatto andare per un semplice colloquio?
Non era sufficiente la presenza solo del figlio?
Non era meglio evitare ad un paziente di 83 anni paralizzato, alle ore 14, sotto un sole cocente, muoversi in auto ed in carrozzella?
Ecco allor la domanda.
Il Servizio Sanitario Nazionale e quello toscano in particolare, è diabetico?
Ha un calo di glucosio che determina situazioni paradossali e senza senso?
Credo di si!
A voi il commento
Riccardo Cacelli
è una cosa vergognosa…