Mentre arriva un nuovo avvertimento attraverso la radio “Voce della Sharia” che come al solito si rivolge agli afghani invitandoli a non votare, un nuovo attentato a Kabuk dove sono stati coinvolti militari Isaf
“Chiuderemo per sempre le scuole e i centri sanitari utilizzati come seggi alle presidenziali”.
Intanto cresce la lunga scia di sangue: cinque i morti, di cui due civili, nell’attentato di un kamikaze presso una postazione dell’esercito nel Sud.
Nel frattempo il comando militare dell’Isaf ha deciso di sospendere le operazioni offensive nel giorno delle elezioni.