Una ventina di ribelli sono stati catturati con un’operazione congiunta dell’esercito afghano e dei militari italiani.
Si preparavamo a compiere “atti ostili” nell’area di Herat, a poche ore dal voto per le presidenziali di domani.
L’azione si è conclusa in modo incruento e senza che fosse necessario sparare nemmeno un colpo. Gli insorti si erano barricati in una scuola con armi leggere, 10 kg di esplosivo e alcuni mezzi di trasporto abitualmente usati per compiere attentati.