L’accordo con la Libia per contrastare l’immigrazione clandestina funziona, ma occorre “prudenza” sulla pubblicazione di notizie sull’origine dei respinti, collegata alla loro possibilità di chiedere asilo politico o meno. A precisarlo è il ministro dell’Interno, Maroni. “Sono state messe in giro informazioni sbagliate sui respingimenti di ieri. E’ passato che fossero tutti profughi del Corno d’Africa, ma prima bisognerebbe accertarlo”.
Intanto l’Unione Europea ha chiesto informazioni all’Italia sul respingimento, ieri, verso la Libia, di un gommone con oltre 70 persone a bordo provenienti forse da Eritrea e Somalia. Lo ha detto Dennis Abbott, portavoce dell’Esecutivo Ue, precisando che la richiesta di informazioni sarà inviata a Italia e Malta. “Il principio di non respingimento -ha ricordato Abbott- significa che gli Stati non devono respingere una persona laddove potrebbe correre il rischio di essere sottoposta a tortura”.
UDC
“La politica in materia di immigrati condotta dal governo è totalmente sbagliata. E’ legittimo respingere ma vanno rispettati anche i diritti fondamentali dell’uomo, stabiliti dalle convenzioni internazionali”. Lo ha detto il segretario Udc, Cesa, a margine di un sit-in organizzato dal partito di fronte all’ambasciata libica contro la visita di ieri di Berlusconi a Tripoli.