Mafia. Il Ministro della Giustizia, il siciliano Angelino Alfano, interviene sull’ipotesi di riaprire i processi. Lo fà da Gubbio, ospite della Scuola di formazione.
”Se vi saranno elementi – ha detto Alfano – per riaprire i processi sulle stragi i magistrati lo faranno con zelo e coscienza e siamo convinti che nessuno abbia intenzione di inseguire disegni politici, ma solo un disegno di verita”’.
LA NOTA DI GIANFRANCO FINI
“La inequivocabile dichiarazione del Guardasigilli Alfano, che condivido al cento per cento, e che indica chiaramente – scrive Fini in una nota – l’auspicio del governo, spazza via le strumentali interpretazioni e le false ideologie circa quanto ho affermato ieri sulla necessità di giungere alla completa verità sulle stragi mafiose degli anni ’90”.
SCHIFANI
Schifani applaude all’automomia della magistratura e la lotta senza quartiere alla mafia.
Critica i casi tendenti “a riproporre teoremi politici”, evocanto “fantasmi di un passato lontano e il ruolo di terzietà della alte cariche istituzionali.
IL COMMENTO DELL’ASSOCIZIONE NAZIONALE MAGISTRATI
“Mi auguro che la posizione del ministro della Giustizia sia condivisa dall’intero governo”.Commenta così il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Palamara, le parole del ministro Alfano a proposito della “coscienza e zelo dei magistrati” impegnati nelle inchieste sulle stragi di mafia. Palamara ha ricordato che l’Anm “era stata indotta a intervenire per il grave rischio di delegittimazione” in corso.Tutta la magistratura prende atto con soddisfazione,ha concluso, dell’apprezzamento espresso dal Guardasigilli.